Vaccinazioni in azienda
Vaccinazioni in azienda, la lista per priorità all’esame della Conferenza Stato-Regioni.
Il documento ammette la possibilità di costituire dei poli vaccinali su base territoriale o per siti produttivi per favorire l’accesso anche a piccole imprese e accelerare ulteriormente la campagna vaccinale.
L’elenco dei settori produttivi, individuati con i codici Ateco e suddivisi sulla base di tre classi di priorità, che potranno avviare le vaccinazioni in azienda, è stato trasmesso alle Regioni.
Nella settimana odierna il documento tecnico operativo passerà all’esame della Conferenza Stato-Regioni.
Il criterio adottato è quello di tutelare chi è a maggior rischio di contagio da Sars-Cov-2.
La potenziale platea sfiora un totale i 17,8 milioni di lavoratori, ma escludendo le categorie che sono già state vaccinate (come operatori sanitari e forze dell’ordine), il numero di coloro che potrebbero ricevere la vaccinazione in azienda scende a 12,3 milioni.
Allo stato attuale sono già 732 i siti aziendali accreditati presso la struttura commissariale del Generale Figliuolo.
Il documento ammette la possibilità di costituire dei poli vaccinali su base territoriale o per siti produttivi per favorire l’accesso anche alle piccole imprese, e quindi accelerare ulteriormente la campagna vaccinale.
Fonte INAIL _ Indicazioni ad interim per la vaccinazione Anti-Sars-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro