Superbonus Domotica 2020

Smart Home e automazione degli edifici
Superbonus Domotica 2020 come ottenere la detrazione

Anche la domotica e i sistemi di Smart Home & Building Automation, (che già beneficia del 65% di ecobonus), sono stati inseriti all’interno del Decreto-legge n.34; noto come Decreto Rilancio, che eleva al 110% (Art. 119 ) le spese sostenute in ristrutturazioni dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Lo prevede l’art. 2, punto f) del decreto “requisiti tecnici” per la fruizione dell’agevolazione del Superbonus 110%” messo a punto dal MISE insieme con il ministero dell’Economia e delle Infrastrutture e trasporti.
Per ottenere il Superbonus al 110% legato ai sistemi di automazione, è necessaria la realizzazione di almeno uno degli interventi trainanti e che, nel loro complesso, tutti i lavori di riqualificazione effettuati portino al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio o al raggiungimento della classe energetica più elevata.

Interventi Trainanti

Gli interventi trainanti coperti dal credito d’imposta al 110% sono: lavori per l’isolamento termico in condomini e case unifamiliari, interventi sulle parti comuni degli edifici e sugli edifici unifamiliari la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore. Il Sismabonus, per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

Secondo l’art. 11 del Decreto Efficienza Energetica o requisiti: “Nel caso di interventi di installazione di sistemi di building-automation, installati nelle unità abitative congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232 e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a:

  • mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati. La misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti;
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto”.

Queste sono le caratteristiche che deve possedere un sistema per poter accedere al bonus domotica, requisiti che dovranno essere certificati dal progettista.

Superbonus Domotica 2021

Il bonus domotica. Chi può accedere?

Anche per il bonus domotica 2021 pertanto è usufruibile per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 nella misura del 65%. Accede alla detrazione al 65% (portata al 110%) colui che ha sostenuto le spese e possiede un diritto di proprietà sull’unità immobiliare interessata dalle opere.

Pertanto il bonus può essere richiesto dai seguenti soggetti:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni. Tra le persone fisiche sono comprese anche le persone conviventi che sostengono le spese, posseggono o detengono l’immobile;
  • I condomini
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • gli Istituti autonomi per le case popolari (IACP);
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
  • Onlus e associazioni di volontariato
  • associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi

Gli esercenti arti e professioni e gli imprenditori possono usufruire della detrazione solo per gli immobili strumentali adibiti all’esercizio dell’attività.

Per l’anno 2021, come per il passato 2020, l’agevolazione può essere fruita in alternativa alla detrazione mediante la cessione del credito d’imposta o tramite la soluzione dello sconto sul corrispettivo in fattura.

Requisiti dei dispositivi di building automation da installare

Secondo l’art. 11 del Decreto Efficienza Energetica o requisiti: “Nel caso d’interventi di installazione di sistemi di building-automation, installati nelle unità abitative congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232 e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva”.

Allegati pdf di building-automation nel settore terziario. _ 01 CT -2HVAC 19 R1 _ 02 CT -2HVAC 19 R1 _ 03 CT -2HVAC 19 R1

Perciò, per essere considerati interventi nel campo di “building automation”, l’istallazione della rete di dispositivi automatizzata dovrà rispettare i seguenti criteri sul piano tecnico:

  • mostrare i consumi energetici attraverso canali multimediali (come ad esempio una connessione ad internet con smartphone, tablet…), tramite fornitura periodica dei dati.
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
  • rispettare le norme nazionali e locali in materia edilizia, urbanistica, sicurezza, efficienza energetica.

Come presentare la richiesta

Se l’acquisto dei dispositivi multimediali viene effettuato in concomitanza ad altri interventi di riqualificazione energetica, è necessario essere in possesso di tre documenti:

  • Dichiarazione emessa dal direttore dei lavori, oppure da parte di un tecnico, a dimostrazione della conformità dei lavori rispetto ai requisiti tecnici richiesti;
  • Attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio in oggetto (erogabile al termine dell’esecuzione degli interventi).
  • Scheda informativa a descrizione degli interventi eseguiti.

Se l’acquisto, l’installazione e messa in opera dei dispositivi di Building Automation per il controllo da remoto si eseguono in assenza o successivamente ad altri interventi di riqualificazione, l’art. 7 del DM 6 agosto 2020 “Requisiti” NON richiede la produzione dell’Attestato di prestazione energetica (APE).

Le spese Ammissibili

Per l’Agenzia delle Entrate, fino al 31 dicembre 2021, sarà possibile portare in detrazione anche la domotica; ma è bene ricordare che non tutti i dispositivi domotici sono compresi, solamente la building automation relativa agli impianti di climatizzazione degli ambienti e di generazione dell’acqua calda sanitaria ACS.

Infatti, per building automation, l’Agenzia delle Entrate intende tutti quei dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento, produzione di ACS o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto (wifi, wireless ecc.).

Quindi tra le spese ammissibili che potrai portare in detrazione ricordiamo:

  • la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, dei sistemi di building automation a servizio degli impianti termici.
  • le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.).
  • Non è compreso l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari, tali  spese saranno a carico del contribuente.

Quali sono i documenti da conservare per evitare sanzioni

Al fine di poter beneficiare dell’incentivo fiscale pari al 110% occorre fare estremamente attenzione alla conservazione dei documenti per non rischiare di vedersi negata la fruizione dell’agevolazione. Spetterà all’ENEA il compito di effettuare dei controlli a campione in merito al rispetto dei requisiti previsti per accedere alla detrazione fiscale e pertanto è bene non farsi cogliere impreparati.

Per evitare sanzioni (che possono arrivare fino a 15mila euro), è necessario conservare i seguenti documenti, in caso di controlli:

  • la documentazione tecnica, ad esempio la scheda descrittiva dell’intervento, l’asseverazione, le schede di tipo tecnico relative ai dispositivi di building automation installati, carte di tipo amministrativo;
  • la delibera condominiale di approvazione ed esecuzione dei lavori trainanti sulle parti comuni e quelli di domotica;
  • le fatture delle spese sostenute;
  • le ricevute dei bonifici;
  • copia della comunicazione all’ENEA.

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Fonte BTicino, AdE

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