Progettazione impianti elettrici ed elettronici
Progettazione impianti elettrici ed elettronici _ il ruolo del progettista
Molto spesso, la committenza che si avvale del servizio di progettazione impianti elettrici ed elettronici, considera la figura del progettista, come colui che definisce ciò che è già stato deciso a priori, solitamente adottando la regola del risparmio economico.
Il progettista è una figura chiave nella realizzazione dell’impiantistica elettrica e il suo scopo è di adottare le migliori soluzioni tecnico operative, allo scopo di progettare un impianto che sappia ridurre i costi e al contempo essere affidabile, sicuro e rispettoso delle norme di legge.
Le fasi che segue il progettista
Il progettista deve lavorare con il suo ingegno e rispettare delle fasi ben precise, che permettono la buona riuscita della progettazione tecnica:
1- Iniziale proposta al committente: in questa fase il committente comunica al progettista i dati di massima dell’impianto ed egli presenta il preventivo che, qualora accettato, è seguito da una lettera di incarico con le specifiche sul servizio proposto;
2- Puntuale raccolta dei dati preliminari: in questa fase (molto delicata) vengono coinvolti più soggetti e lo scopo finale è di raccogliere ogni dato significativo al fine di contenere i costi dell’opera e attuare un uso razionale dell’energia elettrica.
In questa fase il committente fornisce le seguenti informazioni:
- la tipologia di concessione edilizia;
- destinazione d’uso dell’edificio;
- la necessità e il livello di prestazioni dell’impianti;
- dati per la classificazione e per la successiva valutazione dei rischi;
- eventuali vincoli che esistono sull’eliminazione di barriere architettoniche;
- la necessità di continuità di servizio;
- tempistiche da rispettare;
in questa fase il progettista deve fornire tutte le informazioni tecniche relative all’impianto quali:
- le informazioni in base alla destinazione d’uso dell’edificio
- informazioni sulla realizzazione dei locali tecnici che servono per l’alloggiamento delle apparecchiature e del passaggio delle condutture;
- informazioni sulla struttura armata (impianto a terra e impianto di protezione contro i fulmini).
Il progettista termotecnico deve fornire informazioni quali:
- la potenza degli impianti tecnologici;
- caratteristiche dell’impianto antincendio (manichette, naspi, posizione estintori ecc);
- quali sono i percorsi delle tubazioni interne;
- informazioni sulla centrale termica;
- eventuali informazioni sul funzionamento contemporaneo delle apparecchiature;
- posizione e potenza degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento;
- posizione tubature e distribuzione del gas;
In questa fase il progettista elettrico deve inoltre raccogliere dati relativi alla struttura antincendio dal tecnico delegato alla prevenzione incendi e alle forniture (con info sulle eventuali realizzazioni di locali tecnici, particolari e di canalizzazioni) dai distributori di servizi elettrici, telefonici e dei dati EDP.
3- Precisa valutazione degli strumenti di lavoro: in questa fase il progettista elettrico valuta quali sono gli strumenti tecnici più appropriati per realizzare l’opera a regola d’arte e nel rispetto delle normative vigenti;
4- Precisa valutazione del fabbisogno elettrico che la struttura dove si sta operando presenta, con conseguente valutazione del sistema di calcolo elettrico: in questa delicata fase progettuale il professionista va a determinare quale è il valore totale della potenza richiesta e dei conseguenti carichi basandosi sulla loro funzione e anche sull’evoluzione nel corso del tempo. Ad esso fa seguito il calcolo elettrico vero e proprio;
5- Ottimale dimensionamento dell’impianto dispersore di terra: per la protezione contro i contatti diretti e gli eventi come ad esempio i fulmini;
6- Conclusiva redazione di tutta la documentazione inerente al progetto.
Quali sono le caratteristiche di una buona progettazione di impianto elettrico?
Chi ricerca un servizio di progettazione impianti elettrici ed elettronici, si aspetta che il servizio sia rispettoso della normativa, sicuro e contenuto nei costi.
Ecco che il progettista deve impegnarsi a far convivere la parte oggettiva, ovvero le specifiche che sono state richieste dai committenti e gli standard tecnici e normativi con una parte definita ‘soggettiva’.
Per parte soggettiva si intende la valutazione e la successiva proposta di soluzioni migliorative che l’impianto può presentare, in termini di economicità, di sicurezza, ma anche di semplicità di impiego.
I livelli di progettazione
La progettazione impianti elettrici ed elettronici CEI 0-2 segue 3 livelli:
-
il preliminare dove vengono definite le linee generali e le caratteristiche dell’impianto elettrico. Questo progetto viene di base usato come studio di fattibilità;
-
il definitivo che va a integrare il progetto preliminare con lo scopo di ottenere la concessione edilizia o gli atti utili per procedere;
-
l’esecutivo, ovvero il progetto finale completo che deve allegare la relazione generale dove vengono illustrati i criteri impiegati nelle scelte progettuali e la relazione tecnica che va a descrivere l’impianto e tutte le sue caratteristiche tecniche. A questo documento deve essere allegata la descrizione dell’impianto elettrico che lo va, come suggerisce il nome, a descrivere nello specifico e gli elaborati grafici, quindi il piano di manutenzione con il quale è programmata la manutenzione ordinaria dell’impianto, con lo scopo di mantenerla efficiente e sicura nel tempo.
Al progetto esecutivo vanno quindi allegati gli elementi per il piano di sicurezza e il coordinamento che servono per prevenire rischi agli operatori in fase di realizzazione, i computi metrici, quindi il computo metrico e il computo metrico estimativo che aggiunge alle quantità i relativi costi.
Vi è infine il capitolato speciale di appalto che va a descrivere con minuzia tutti i dati relativi all’impianto elettrico.
Nella scelta di un servizio di progettazione impianti elettrici è quindi fondamentale avvalersi di tecnici preparati e che siano in grado di far convivere l’analisi oggettiva della situazione con la proposta soggettiva.
In altre parole, il tecnico deve essere in grado di operare rispettando le richieste dei committenti e le norme di legge relative per progettare un impianto efficiente, sicuro e a norma di legge, aggiungendo grazie al suo ingegno soluzioni e migliorie che possano favorire la sua fruibilità e diminuire i costi complessivi.
Un’altra caratteristica da considerare è la puntuale e corretta fornitura dei documenti, perché si tratta di elaborati grafici, che non servono solo al progettista elettrico, ma che vengono condivisi con altri tecnici ed altre figure professionali impegnate nella realizzazione dell’opera, le quali hanno bisogno di trovare chiarezza, ordine, per operare al meglio nella realizzazione delle opere.
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