Bando Parco Agrisolare 2023

Bando Parco Agrisolare: incentivi per le imprese agricole

E’ in arrivo il nuovo bando Parco Agrisolare 2023 che metterà a disposizione un miliardo di euro per agevolare le installazioni di pannelli fotovoltaici sul tetto presso le aziende di produzione agricola, di trasformazione agricola, di agroindustria e zootecniche.

L’obiettivo del nuovo bando vuole essere quello di dare maggiore sostenibilità al comparto agricolo, incentivando le aziende del settore e dando loro l’opportunità di ottenere energia da fonti naturali riducendo praticamente a zero i consumi delle attuali fonti del suolo.

In realtà già a fine anno 2022 alcune imprese del settore avevano beneficiato di un fondo pari a 500 milioni di euro che aveva dato all’intero movimento un importante impulso ai fini di un risparmio finanziario ed energetico al tempo stesso. Dobbiamo precisare che la cifra messa a disposizione qualche mese fa era di 1,5 miliardi di euro, ma solo un terzo venne assorbito dalle imprese richiedenti.

Un nuovo Bando Parco Agrisolare 2023?

Ora il nuovo bando riutilizza il precedente avanzo, ma sono mutate alcune condizioni, divenute così più favorevoli e attrattive:

  • Incremento del contributo a fondo perso alle imprese agricole sull’intero territorio italiano
  • Nuova ridefinizione di autoconsumo condiviso
  • Innalzamento soglia installabile, da 500 kWp a 1 MWp
  • Cambiamento del concetto di vincolo di autoconsumo e (spesso) sua eliminazione
  • Raddoppio della potenza installabile senza attingere dalle risorse del suolo
  • Raddoppio della spesa minima ammessa per sistemi di ricarica e accumulo di energia, da 50 mila a 100 mila euro.
  • Suddivisione dell’incentivo

Per rendere ancora più precise le condizioni da sottoporre alle aziende, al fine di favorirne l’interesse e di poter calibrare gli investimenti, l’incentivo di un miliardo di euro viene così suddiviso.

  • Imprese di produzione agricola (775 milioni di euro): saranno 775 milioni di euro i fondi destinati a questo genere di imprese. La percentuale dell’80% su uno stanziamento di 700 milioni sarà a fondo perso con vincolo di autoconsumo (es eventuale condivisione), mentre i restanti 75 milioni di euro saranno a fondo perso in percentuale del 30% ma senza il vincolo di autoconsumo.
  • Imprese di trasformazione agricola (150 milioni di euro): tali aziende potranno godere dell’80% a fondo perso su un complessivo a loro destinato di 150 milioni di euro, senza vincolo di autoconsumo.
  • Imprese di agroindustria (75 milioni di euro): gli ultimi 75 milioni di euro sono per le imprese agroindustriali, le quali avranno il 30% a fondo perso senza vincolo di autoconsumo.

Quali interventi sono incentivabili dal Bando Agrisolare 2023?

L’incentivo è destinato alle aziende del settore agricolo e zootecnico che decidono di installare sul proprio tetto i pannelli fotovoltaici al fine del miglioramento dell’efficienza energetica. Allo stesso modo, se contestuali a quanto appena descritto, è possibile usufruire del vantaggio anche per altro genere di interventi, come la rimozione delle coperture in amianto, la realizzazione di sistemi di aerazione ai fini di un efficientamento del tetto di nuova installazione, opere di isolamento termico.

Per i pannelli solari, invece, oltre al materiale, viene agevolata anche la spesa per la posa, per i sistemi di accumulo (agevolazione fino a un massimo di 100 euro) e per i costi di allaccio alla rete, compresa l’installazione di colonnine di ricarica elettrica per macchinari agricoli (con spesa fino a 30 mila euro). Infine, cosa non di poco conto, il Bando Parco Agrisolare 2023 rende ammissibili le spese di progettazione degli impianti e delle opere, la perizia degli interventi, i vari controlli e supervisione dei lavori e la presentazione delle istanze necessarie per procedere con l’opera.

Sono invece esclusi i lavori svolti da soggetti senza partita IVA, gli acquisti di impianti e macchinari usati o in leasing ed eventuali adeguamenti di impianti già esistenti ai quali vengono installati sistemi di accumulo.

Le condizioni della misura di agevolazione

Ovviamente è importante sottostare alle regole del bando, evitando così di vedersi respingere la richiesta. Anche per questo è fondamentale appoggiarsi a chi, come il nostro studio, sa formulare correttamente la domanda dando un sopporto all’azienda nell’intero iter, fin dalla compilazione della domanda alla sua presentazione ed eventuale rendicontazione successiva.

L’obiettivo del MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) è di rendere più appetibile alle aziende del settore agricolo le condizioni del bando, con l’intento di favorire una produzione rinnovabile e con l’ottimizzazione delle risorse.

Sebbene le condizioni poste siano più favorevoli rispetto alle precedenti, è bene ricordare che gli impianti fotovoltaici devono essere di nuova produzione e di nuova installazione. Quest’ultima, inoltre, deve essere unicamente sui tetti di fabbricati già esistenti (eventualmente anche di serre) e il sistema a pannelli solari deve avere come prima finalità la soddisfazione del proprio fabbisogno relativo all’azienda agricola in questione.

Cos’è il nuovo Bando Parco Agrisolare 2023?

E’ una misura studiata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che stanzia un miliardo di euro a favore delle imprese del settore agricolo che intendono installare nuovi sistemi fotovoltaici sulle coperture delle proprie serre e dei propri capannoni con l’intento di migliorare la produzione di energia senza attingere dal suolo, a favore della transizione ecologica.

Quali sono le novità del Bando Agrisolare 2023

Rispetto alla edizione precedente è stato aumentato il contributo a fondo perduto; sono state raddoppiate le risorse disponibili, è stato ridefinito il concetto di autoconsumo e in diversi casi è stato tolto il vincolo.

E’ stata raddoppiata la spesa ammissibile per sistemi di accumulo inoltre è stata raddoppiata anche la potenza installabile dell’impianto fotovoltaico.

Sono ammesse anche le spese di consulenza nel Bando Agrisolare 2023?

Le spese di consulenza, redazione della domanda, verifica dei lavori, sopralluoghi e rendicontazione finale, sono tra quelle rientranti nell’agevolazione.

Chi può beneficiare del Bando Agrisolare 2023?

I beneficiari sono le imprese agricole di produzione e di trasformazione, le imprese agroindustriali e quelle zootecniche, come le cooperative e i loro consorzi.

In cosa consiste l’agevolazione del Bando per le Imprese Agricole 2023?

Il miliardo di euro è ripartito in una parte a fondo perso tra le diverse categorie di imprese. La quota di 700 milioni di euro è destinata alle aziende agricole di produzione, le quali possono beneficiare dell’80% a fondo perso con vincolo di autoconsumo, mentre del 30% qualora non vi fosse tale vincolo. La quota di 150 milioni di euro è riservata alle aziende di trasformazione agricola, nella percentuale a fondo perso dell’80% senza vincolo di autoconsumo, mentre i 75 milioni rimanenti sono per il settore agroindustriale, di cui al 30% a fondo perso senza vincolo di autoconsumo.

Bando Parco Agrisolare 2023: quali investimenti sono ammissibili?
  • Installazione su tetti e coperture di nuovi sistemi fotovoltaici
  • Rimozione amianto e susseguente smaltimento
  • Realizzazione isolamento termico di tetti
  • Costruzione di sistemi di aerazione sottotetto a favore dell’ottimizzazione climatica in concomitanza di tetti nuovi.
Chi può redigere la domanda per il Bando Imprese Agricole 2023?

La redazione della domanda è meglio affidarla a studi tecnici esterni competenti ed esperti in materia. Lo studio PM può seguire la tua impresa nella compilazione della documentazione necessaria, per formulare correttamente la richiesta di finanziamento sul portale del GSE. Richiedi Informazioni sul Fotovoltaico per la tua Azienda

 

 

 

 

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