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Obbligo di manutenzione per i Cancelli Automatici

Obbligo Manutenzione Cancelli Automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Non tutti sanno che in Italia sussiste il cosiddetto “obbligo manutenzione cancelli automatici”, ovvero è obbligatorio eseguire un monitoraggio dello stato conservativo dei sistemi e della manutenzione ordinaria, che deve essere eseguita da tecnici qualificati. Vi è quindi l’obbligo di marcatura CE sui cancelli automatici, indipendentemente dall’anno in cui sono stati installati.

Ma facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire il perché dell’obbligo manutenzione cancelli automatici è più di un adempimento da rispettare, ma una buona pratica, che permette di contare su un sistema sicuro e funzionale, ai gesti di ogni giorno.

Obbligo manutenzione cancelli automatici: lo stato conservativo

Oggigiòrno i cancelli con sistema di apertura e di chiusura elettronica sono dispositivi diffusi e talvolta indispensabili nei contesti abitativi. Molte persone ignorano che i cancelli possono diventare pericolosi se non vengono controllati periodicamente nel funzionamento e nello stato di conservazione. Questo accade per diverse ragioni, in primis perché si tratta di sistemi che sono dislocati all’esterno e che possono quindi essere attaccati da agenti atmosferici, ma anche dall’incuria delle persone.

L’obbligo manutenzione cancelli automatici prevede che vengano messe a norma le sezioni che eventualmente non lo sono e che venga rilasciata una certificazione di conformità che avvia il processo di manutenzione annuale, che deve essere annotato sull’apposito libretto d’uso e manutenzione.

Manutenzione dei cancelli automatici: quali sono le norme di riferimento

Le norme interessano tutti i cancelli e portoni motorizzati. Si tratta di una grande categoria che raggruppa i cancelli scorrevoli, quelli ad ante apribili, i portoni basculanti, i sezionali, gli avvolgibili e le porte automatiche. Le norme di riferimento sono la 98/37/CE e s.m.i.

La Direttiva 2006/42/CE quindi la cosiddetta “Direttiva Macchine”. Questa norma è stata recepita in Italia con il DPR n. 459 del 1996. A queste norme fa seguito la direttiva europea numero 2006/42/CE del 17 maggio 2006 che è relativa alle macchine e che è andata a modificare la direttiva 95/16/CE.

Interessante è la lettura di questa legge, che specifica come automatizzare un cancello non sia più solo “metterci il motore”, ma creare una vera e propria macchina. Chi la costruisce ha quindi la responsabilità completa e deve realizzarla in modo sicuro. Al contempo, il proprietario ha l’obbligo di impiegare il cancello con le dovute precauzioni come riportato dal libretto e di mantenerla efficiente con le revisioni previste.

Cancello automatico: gli obblighi dell’installatore

Chi installa l’automatizzazione al cancello o alla porta deve dichiarare che il prodotto è conforme alle direttive europee. E’ suo dovere progettare correttamente il sistema, deve procedere con l’analisi dei rischi, effettuare il dimensionamento, rispettando i requisiti minimi di sicurezza. E’ suo compito realizzare l’impianto a regola d’arte, secondo quanto stabilito dal progetto e rispettando le nozioni indicate dai produttori per quanto riguarda ogni singolo componente dell’automazione. Deve quindi essere eseguito il collaudo della macchina e la verifica funzionale dell’intera automazione. A questo passaggio fa seguito la predisposizione delle prove e delle verifiche che devono essere documentate con precisione e che devono riportare quali strumenti sono stati impiegati nel corso del lavoro.

Cancello automatizzato revisione: cosa deve contenere il libretto

Quando il cancello è stato messo in opera e collaudato l’installatore deve rilasciare un fascicolo che contiene la Di.Co. ovvero la dichiarazione di conformità dell’impianti, lo schema elettrico, il disegno dell’impianto, l’elenco di tutti i componenti, il libretto di installazione, la targa CE, l’analisi dei rischi e quali soluzioni sono state adottate e quindi i registri che servono per la manutenzione ordinaria. 

Tutti questi documenti devono essere conservati e tenuti per 10 anni a disposizione delle autorità competenti. In questo modo non solo è semplice adempiere all’obbligo manutenzione cancelli automatici, ma si può disporre di una documentazione, chiara e completa che attesta il funzionamento del sistema, indispensabile quando c’è la necessità della manutenzione.

Automatizzazione cancello: la dichiarazione CE di conformità

E’ interessante approfondire la dichiarazione CE di conformità, che deve essere consegnata al proprietario. Con questo documento chi installa dichiara che il sistema ha tutti i requisiti essenziali e quindi è “a norma di legge”. E’ importante apporre sul cancello automatizzato una targhetta che riporta i dati identificativi e la marcatura CE dimostrabile visivamente. L’installatore deve quindi consegnare questo documento al proprietario assieme al manuale di uso della chiusura.

Questo libretto serve perché contiene:

  • i metodi corretti per l’uso sicuro e il comportamento da mantenere in caso di rotture o assenza d’alimentazione;
  • le istruzioni da seguire nella manutenzione ordinaria;
  • l’elenco e la cadenza periodica degli interventi di manutenzione che sono necessari per assicurare nel tempo il buon funzionamento.

L’obbligo manutenzione cancelli automatici, si basa quindi su un documento che contiene:

  • la dichiarazione CE;
  • il disegni e lo schema elettrico del cancello;
  • le istruzioni d’uso dell’impianto;
  • i manuali tecnici d’installazione e relativi alla manutenzione;
  • la dichiarazione di conformità di ogni componente;
  • il registro di manutenzione, che riporta tutti gli interventi che sono stati eseguiti nel corso del tempo.

Vi è quindi l’obbligo di verifica annuale del corretto funzionamento secondo quanto stabilito dalla direttiva macchine del Dlgs. 2010/17.

  • Il Dlgs 17/2010 lo prevede al paragrafo 1.3.2. ; Nelle istruzioni devono essere indicati i tipi e le frequenze delle ispezioni e manutenzioni necessarie per motivi di sicurezza. Devono essere indicati dove appropriato gli elementi soggetti ad usura, nonché i criteri di sostituzione.
  • all’ art.1.7.4.2 fa obbligo al costruttore di indicare nelle istruzioni; r) la descrizione delle operazioni di regolazione e manutenzione che devono essere effettuate dall’utilizzatore nonché le misure di manutenzione preventiva da rispettare.

Ma la manutenzione allora è sempre obbligatoria?

La manutenzione dei cancelli automatici, deve essere eseguita secondo quanto previsto nel relativo piano di manutenzione ed è a carico del proprietario che, nel caso di eventuali danni o incidenti avvenuti per cattiva manutenzione, diventa responsabile.

Da tenere presente che in caso di danni a persone e/o a cose dovuti al mancato controllo e/o manutenzione periodico, si configura la responsabilità per colpa per non avere agito con diligenza, prudenza e perizia ex art. 2087 del Codice Civile.

Manutenzione cancelli elettrici: perché è importante affidarsi a una ditta specializzata

I cancelli automatici, sono comodi e spesso indispensabili nei contesti affollati, quindi condomini o abitazioni a schiera. Questi sistemi, possono diventare pericolosi se non vengono impiegati adeguatamente, ritoccati con il “fai da te” o se sono soggetti a malfunzionamenti per varie ragioni.

E’ quindi importante, delegare tutte le operazioni di manutenzione preventiva a personale specializzato, se ci sono alcuni lavori che possono decisamente migliorare il funzionamento del cancello elettrico e aumentarne la sicurezza d’uso. Si tratta, ad esempio, dell’inserimento della maglia metallica che evita il contatto con le mani mentre il cancello si sta muovendo, quindi dell’inserimento di sistemi aggiuntivi che possono essere inseriti nelle colonne fisse e delle coste di sicurezza, che prevengono la possibilità di schiacciamento, quindi l’inserimento di fine corsa meccanici posizionati sui lati di apertura e di chiusura del cancello, che delimitano il movimento del sistema. E’ infine importante considerare che i lavori di manutenzione per assolvere l’obbligo “manutenzione cancelli automatici” possono essere affidati a qualsiasi ditta, a patto che sia abilitata ad effettuare questo lavoro.

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