IoT Internet of Things
IoT nell’industria e nell’automazione industriale
IoT, ovvero Internet of Things. Con tale termine vengono definiti quei dispositivi che riescono a connettersi e a “dialogare” tra loro oppure con altre reti. Nonostante il termine compaia nella denominazione, la connessione internet non è necessaria ma è sufficiente un network qualsiasi che ne consenta l’individuazione precisa dell’indirizzo IP dei singoli dispositivi. Il concetto lo si è sempre abbinato, in prevalenza, all’ambito domestico, ma applicandolo all’industria è possibile cogliere molteplici vantaggi, derivanti soprattutto dall’automazione.
IoT e automazione industriale
Quando si parla di IoT in ambito industriale, il focus si sposta sull’insieme di tecnologie che permettono il collegamento in rete di dispositivi e apparati al fine di poter scambiare informazioni, svolgere controlli e monitorare i processi, sulla base dei dati che vengono generati in tempo reale.
Un esempio semplificativo aiuta a capire meglio: un’azienda possiede una linea di produzione che coinvolge più macchinari. Vi è una zona in cui la materia prima viene trattata prima di andare nell’impianto di produzione, poi abbiamo un macchinario per il confezionamento, una etichettatrice e infine un sistema che imballa il prodotto finito predisponendolo alla spedizione. Si capisce che si tratta di differenti macchinari che devono necessariamente operare in coordinazione tra loro. Se questi “si parlassero” l’uno con l’altro tutto sarebbe più facile, il processo risulterebbe maggiormente automatizzato e i tempi di lavorazione si ridurrebbero. Infatti, a fronte di un eventuale problema occorso alla macchina di produzione, tutti gli altri dispositivi si adeguerebbero autonomamente alle nuove condizioni di lavoro, per poi ripartire alla velocità di processo nel momento in cui il problema verrà risolto. Come questa situazione, ve ne potrebbero essere moltissime altre.
Da questo banale, ma significativo, esempio, si evince come esista uno stretto legame tra IoT e automazione nell’ambito industriale. Un’unica piattaforma comanda, controlla, regola e gestisce tutti i macchinari automaticamente, aprendo ad una visione a 360 gradi e comportando grande risparmio in fatto di tempi e risorse.
Ciò che funge da “collante” tra IoT e automazione industriale è la tecnologia, che svolge un ruolo determinante in ambito Industria 4.0. Tra IoT, automazione e Industria 4.0 si genera dunque una correlazione diretta e reciproca. In tale contesto si dovrebbe più precisamente parlare di IIoT (Industrial Internet of Things) anche se la denominazione IoT rimane comunque valida a carattere più generale.
Come funziona IoT nelle aziende
Una Smart Factory, ossia un’azienda intelligente, non può prescindere da IoT, le cui tecnologie possono essere applicate praticamente in ogni ambito industriale, a patto che vi siano componenti che garantiscano la produzione, la lettura, l’elaborazione e la gestione dei dati.
Ecco cosa serve ad un’impresa per operare in ambiente IoT.
- Sensori che raccolgono i dati del contesto operativo;
- Connessione internet;
- Un sistema in grado di individuare l’indirizzo IP di ciascun dispositivo;
- Sensori e attuatori in grado di elaborare i dati e una centralina che possa gestirli prima di reinviarli ai dispositivi;
- Attuatori che permettono ai macchinari di agire in base alla nuova configurazione modificata in tempo reale in base di quanto rilevato ed elaborato;
- Gateway per la preparazione delle informazioni da inviare al cloud di salvataggio;
- Un cloud e un server che possano raccogliere e contenere i dati ricevuti;
- Una interfaccia che possa consentire all’operatore di leggere, controllare e capire come i vari processi si siano modificati in seguito al mutamento operativo dei dispositivi
Grazie alla tecnologia, l’automazione è il risultato del “comportamento” rilevato dall’intero sistema e garantisce che tutto funzioni nel modo corretto, in piena sicurezza.
Vantaggi IoT per l’automazione ambito industriale
Dobbiamo capire che se già l’automazione da sola può portare notevoli vantaggi a livello produttivo aziendale, la stessa in abbinamento a IoT moltiplica i benefici. Vediamone alcuni:
- Ottimizzazione del tempo: in ambito IoT vengono meno i limiti temporali di produzione. Un processo automatizzato può rimanete attivo in continuo, per 24 ore consecutive, consentendo un aumento delle ore lavoro a fronte di un costo relativamente ridotto.
- Tempi di reazione più rapidi: quando in azienda uno scenario muta o cambiano le condizioni operative, prima che tutti si adeguino trascorre sempre un po’ di tempo e, solitamente, aumentano anche gli scarti. IoT fa in modo che i tempi di reazione e di settaggio degli impianti siano ridotti a favore di una più rapida reattività produttiva, ripristinando prima le condizioni ideali di lavoro.
- Migliore organizzazione aziendale: se alcune operazioni fossero demandate all’automazione IoT, il personale potrebbe dedicarsi a mansioni differenti, come ad esempio a un più efficace controllo, oppure a una più consona organizzazione dell’ambiente di lavoro. Una redistribuzione organizzativa, ad esempio, genera solitamente nelle persone una maggiore gratificazione a livello umano.
- Riduzione dei costi e dei tempi di manutenzione: spesso la ricerca dei guasti impegna persone, tempo e risorse. Disponendo di dispositivi IoT è possibile ridurre drasticamente i tempi di individuazione anomalie, conoscere subito il problema e intervenire in maniera diretta.
- Miglioramento dell’ambiente di lavoro: il concetto IoT è anche applicabile agli uffici. Ottimizzazione dell’illuminazione, un controllo dell’aria più fine e salubre e una particolare attenzione all’umidità, possono ridurre le malattie stagionale e rendere più vivibile l’ambiente di lavoro.
- Decremento degli incidenti sul lavoro: il luogo di lavoro diventa più sicuro grazie all’automazione in abbinamento IoT. Statisticamente calano gli infortuni e le probabilità di farsi male, tutelando gli operatori e innalzando il livello di sicurezza all’interno dei reparti.
In Conclusione
Ogni essere vivente è circondato da oggetti che si connettono, “interloquiscono” ed “interagiscono” con altri oggetti. Si tratta di una comunicazione continua e rilevante che “promette” un’interessante e cospicuo giro d’affari per il comparto delle aziende. L’implementazione dei sistemi IoT sui quali non abbiamo il controllo potrebbe facilmente portare a scenari di sorveglianza pubblica e “pervasiva”, oltre che “invasiva” per la nostra vita reale. Sorge fin da subito pensare a quali saranno i possibili problemi di privacy?
Il computer, lo smartphone e tutti gli altri oggetti collegati alla rete Internet ci espongono a seri pericoli, ma potrebbero, secondo le autorità, risolvere i problemi di cyberterrorismo, oltre a mettere al sicuro le infrastrutture delle nazioni.
In conclusione, l’IoT è il modo in cui chiamiamo l’evoluzione di Internet, che da “semplice” Rete di personal computer, diventerà sempre di più un Network of Things ovvero di oggetti che si collegano, comunicano e agiscono anche senza il controllo di un essere umano.
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