Il Perito Industriale
Il Perito Industriale: chi è, cosa fa, come diventarlo
In un mondo in cui si rendono sempre più necessari esperti e tecnici per analisi, sopralluoghi e verifiche, il Perito Industriale è una figura fondamentale e molto richiesta nel campo ingegneristico, ma non solo. Aziende, Comuni, enti, istituzioni, si affidano ai periti per poter ricevere importanti feedback che, talvolta, potrebbero rivelarsi decisivi e imprescindibili.
I continui mutamenti dell’industria produttiva, l’innovazione tecnologica, la stessa tecnologia, una più spiccata propensione alla tutela e alla sicurezza delle persone e delle cose, fa del Perito Industriale un professionista specializzato. Informatica, edilizia, ingegneria, esperti in sicurezza, igiene e salute, impiantistica, collaudi, sviluppi, progettazione, sono solo alcuni dei settori principali in cui il perito è chiamato a svolgere il suo lavoro con esperienza e conoscenza, possedendo competenze teoriche e applicative al tempo stesso.
Chi è il Perito Industriale?
Il Perito Industriale identifica una figura professionale particolarmente esperta di uno o più settori dell’industria. In buona sostanza si tratta di un professionista preparato, specializzato e aggiornato in competenze specifiche che svolge una propria attività di tipo tecnico – ingegneristico, in modo riconosciuto e abilitato (esiste anche un Albo di iscrizione).
La qualifica di perito si lega a diverse tipologie di imprese, dal settore plastico a quello edile, dal tessile al chimico, dall’agrario al meccanico, dall’informatica all’elettronica. Nonostante il termine “Perito Industriale” celi una definizione generica, è molto utile sapere che all’interno di tale nomenclatura si evidenziano specialità e categorie differenti, in base alla specializzazione del professionista. Infatti, per essere tale, il perito esercita con accertate competenze.
Cosa fa il Perito Industriale?
Il Perito Industriale può svolgere diversi compiti e mansioni in differenti situazioni. Volendo, possiamo semplificare il concetto e indicare cosa fa il Perito Industriale secondo le seguenti macro aree:
- Progettare: la progettazione è una fase molto tecnica che richiede competenze non solo di disegno e di informatica, ma soprattutto pratiche ed empiriche al tempo stesso. Il perito potrebbe disegnare lui stesso elaborando precedentemente dei calcoli e delle informazioni che consentono di ottenere un progetto consono a ciò che si andrà successivamente a realizzare. In alternativa, può lavorare a stretto contatto con un vero e proprio progettista, integrandone le conoscenze e guidando, quest’ultimo, nella realizzazione del progetto. Progetti di impianti in genere, in ambito elettrico, meccanico, edilizio, termotecnico, coinvolgono il Perito Industriale specializzato nella materia specifica.
- Formare: l’attività di formazione può essere svolta da un perito proprio grazie alla sua competenza specifica. Lui può formare i dipendenti di un’azienda sul funzionamento di un macchinario, di un impianto, di un’attrezzatura, illustrare una procedura esecutiva, un comportamento da tenere in caso di situazioni particolari che potrebbero verificarsi.
- Scrivere: un altro compito importante che può svolgere un Perito Industriale è scrivere i manuali d’uso, stilare una procedura da attuare, effettuare controlli di idoneità e redigere i successivi report, presenziare agli interventi di manutenzione (ed eventualmente richiederne ulteriori).
- Controllare: spesso è richiesto l’intervento del professionista per svolgere verifiche, sopralluoghi, controlli: in questo caso diviene fondamentale la relazione che il perito stesso andrà a compilare e consegnare alle autorità competenti (ad esempio il controllo della messa a norma di vecchi macchinari, oppure verifiche di stabilità strutturali).
- Dirigere: un Perito Industriale potrebbe essere incaricato della direzione dei lavori relativi a un progetto nuovo o di sviluppo, a un’implementazione o a una revisione di strutture e spazi. In questi casi il perito diviene supervisore e responsabile, rappresentando un punto di riferimento per chi sta lavorando materialmente all’opera.
Come diventare Perito Industriale?
Per diventare Perito Industriale è necessario studiare e diplomarsi presso istituti tecnici industriali ITIS, oppure in scuole apposite. Oggi, proprio per il grado di specializzazione richiesto per poter esercitare tale professione, sarebbe doveroso proseguire gli studi scegliendo corsi universitari propedeutici all’attività che si desidera svolgere. Un Perito Industriale dovrebbe poi aggiornarsi in base all’ambito in cui opera.
Parlando di scuola superiore (che rappresenta il primo passo per diventare perito), le più frequentate sono quelle che propongono un indirizzo elettronico, elettrotecnico, informatico, chimico, meccanico, tessile.
Dall’anno 2021 è obbligatorio completare la preparazione con una laurea triennale riconosciuta dalla legge ai fini del conseguimento del titolo di Perito Industriale.
Ne sono un esempio: ingegneria industriale, scienze dell’architettura, ingegneria civile, scienze e tecnologie fisiche, scienze della terra, informatica (ma ve ne sono anche altre).
Infine, è opportuno iscriversi all’apposito Albo: questa operazione consente al Perito Industriale di svolgere un lavoro autonomo da libero professionista, ma, in questo caso, dopo il percorso formativo (scuola superiore e laurea triennale) è necessario pianificare un tempo presso uno studio svolgendo il cosiddetto praticantato della durata di almeno 18 mesi, con l’iscrizione a un registro dedicato e il versamento di una quota economica.
Al termine del percorso di studi previsto, il Perito Industriale è pronto a introdursi nel mondo del lavoro con una formazione specialistica orientata al pratico e al concreto. Il cammino formativo conferisce al soggetto una preparazione generale di tipo tecnico ottenuta mediante lo studio di materie quali chimica, matematica, fisica, informatica, disegno tecnico, meccanica. Vi sono pure materie diverse che, in base al ramo aziendale prescelto possono arricchire le conoscenze dello studente. Una parte che sicuramente non manca nelle scuole tecniche di perito è la sperimentazione in laboratorio di quanto previsto dalla parte teorica.
Il Perito Industriale si distingue anche per possedere (solitamente) una visione più aperta delle cose, sapendo gestire i problemi in maniera elastica e versatile grazie alla sua elasticità mentale, caratteristica che la scuola stessa cerca di impartire.
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