Illuminazione di emergenza

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Glossario illuminazione di emergenza ( Norme UNI EN 1838 _ EN 60598-2-22)

Illuminazione di emergenza

Illuminazione destinata a funzionare quando l’alimentazione dell’illuminazione normale viene a mancare.

Illuminazione di sicurezza

Parte dell’illuminazione di emergenza destinata a provvedere alla sicurezza delle persone durante l’evacuazione di una zona o di coloro che tentano di completare un’operazione potenzialmente pericolosa prima di lasciare la zona stessa.

Illuminazione di riserva

Parte dell’illuminazione di emergenza che consente di continuare la normale attività senza sostanziali cambiamenti.

Illuminazione di aree ad alto rischio

Parte dell’illuminazione di emergenza destinata a garantire la sicurezza delle persone coinvolte in processi di lavorazione o situazioni potenzialmente pericolosi e a consentire procedure di arresto adeguate alla sicurezza dell’operatore e degli occupanti dei locali.

Via di esodo

Percorso destinato all’esodo, in caso di emergenza.

Illuminazione di sicurezza per l’esodo

Parte dell’illuminazione di sicurezza, destinata ad assicurare che i mezzi di fuga possano essere chiaramente identificati e utilizzati in sicurezza quando la zona è occupata.

Illuminazione antipanico

Parte dell’illuminazione di sicurezza, destinata ad evitare il panico e a fornire l’illuminazione necessaria affinché le persone possano raggiungere un luogo da cui possa essere identificata una via di esodo.

Segnale di sicurezza

Segnale che esprime un messaggio generale di sicurezza, ottenuto con la combinazione di un colore e di una figura geometrica e che, con l’aggiunta di un segno grafico o di un testo, esprime un messaggio di sicurezza particolare.

Segnale di sicurezza illuminato esternamente

Segnale illuminato, quando richiesto, da una sorgente esterna.

Segnale di sicurezza illuminato internamente

Segnale illuminato, quando richiesto, da una sorgente interna.

Uscita di sicurezza

Uscita destinata ad essere utilizzata per ragioni di sicurezza, in caso di emergenza.

Apparecchio di emergenza permanente

Apparecchio nel quale le lampade per illuminazione di emergenza sono alimentate quando è richiesta l’illuminazione normale o di emergenza.

Apparecchio di emergenza non permanente

Apparecchio nel quale le lampade per l’illuminazione di emergenza funzionano solamente quando l’illuminazione normale viene a mancare.

Apparecchio di emergenza combinato

Apparecchio contenente 2 o più lampade, almeno una delle quali alimentata dal circuito di emergenza e le altre dall’alimentazione normale.

Un apparecchio combinato può essere sia del tipo permanente sia non permanente.

Apparecchio di emergenza autonomo

Apparecchio del tipo permanente o non permanente nel quale tutti gli elementi, come la batteria, la lampada, l’unità di controllo e i dispositivi di prova e di segnalazione, se previsti, sono incorporati nell’apparecchio o adiacenti ad esso (ovvero, entro 1 m di lunghezza del cavo).

Apparecchio di emergenza ad alimentazione centralizzata

Apparecchio permanente o non permanente alimentato da un sistema di emergenza centralizzato, cioè non incorporato nell’apparecchio.

Apparecchio satellite di emergenza

Apparecchio permanente o non permanente che deriva il funzionamento di emergenza da un apparecchio autonomo composto associato.

Unità di controllo

Una o più unità comprendenti un sistema per la commutazione dell’alimentazione, un dispositivo carica batteria e, dove necessario, un dispositivo di prova.

Guasto dell’alimentazione normale

Condizione che si verifica quando l’illuminazione normale non è più in grado di fornire un illuminamento minimo ai fini della sicurezza e quando l’illuminazione di emergenza dovrebbe entrare in funzione.

Flusso luminoso nominale di un apparecchio di emergenza

Flusso luminoso dichiarato dal costruttore dell’apparecchio 60 s dopo il guasto dell’alimentazione normale (0,5 s per gli apparecchi di illuminazione di un’area ad alto rischio) e in modo continuativo sino alla fine della durata nominale di funzionamento.

Durata assegnata del funzionamento di emergenza

Tempo, dichiarato dal costruttore, in cui viene fornito il flusso luminoso nominale di emergenza.

Modo normale

Stato di un apparecchio di emergenza autonomo che è pronto a funzionare nel modo di emergenza mentre è presente l’alimentazione normale. In caso di guasto all’alimentazione normale, l’apparecchio autonomo commuta automaticamente al modo di emergenza.

Modo di emergenza

Stato di un apparecchio di emergenza autonomo che fornisce l’illuminazione mediante la sua sorgente di energia interna, in seguito a guasto dell’alimentazione normale.

Modo di riposo

Stato di un apparecchio di emergenza autonomo che viene spento intenzionalmente quando manca l’alimentazione normale e che in caso di ripristino dell’alimentazione ritorna automaticamente al modo normale.

Valore massimo di ricarica

Valore massimo di ricarica permanente che può essere applicata ad una batteria completamente carica.

Inibizione a distanza

Dispositivo per inibire a distanza un apparecchio associato ad un impianto di illuminazione di emergenza.

Modo di inibizione a distanza

Stato di un apparecchio di emergenza autonomo il cui funzionamento viene inibito mediante un dispositivo a distanza mentre è presente l’alimentazione normale; in questo stato, in caso di guasto all’alimentazione, l’apparecchio non commuta al modo di emergenza.

 

 

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