Decreto super green pass
Come funzionerà il decreto super green pass! Dal 6 dicembre la stretta!
Il Governo ha approvato il decreto per il super Green pass, che dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, che permette l’accesso libero alle attività ricreative solo a vaccinati e guariti dal Covid.
Dopo la riunione della cabina di regia e l’incontro con Regioni, il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove regole per contenere la quinta ondata pandemica in Italia (non la quarta, come erroneamente quasi tutti scrivono, perché da noi la pandemia è iniziata prima).
Il via libera all’unanimità al tanto discusso super green pass in tutta Italia, che limita le attività ai non vaccinati. Le nuove regole entrano in vigore lunedì 6 dicembre e restano valide almeno fino a sabato 15 gennaio 2022 ( e non il 31 gennaio come inizialmente previsto).
Passa la linea dura dei governatori delle Regioni: il super green viene applicato anche in zona bianca.
In conferenza stampa, il premier Draghi ha spiegato il senso del provvedimento:
- “I nostri ricordi vanno ai morti, alla caduta dell’8% dell’economia, vanno alle attività chiuse, ai ragazzi in Dad e non sono stati bene, alcuni di loro stanno ancora soffrendo, e soprattutto i ricordi della povertà. Quest’anno gli italiani hanno reagito, ora vogliamo conservare questa normalità, non vogliamo rischi”.
- “La situazione italiana è oggi sotto controllo, tra le migliori in Europa, grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole”, ha esordito Draghi, sottolineando la situazione “grave” nei Paesi confinanti e il “lieve ma costante peggioramento” della curva italiana. “Vogliamo prevenire per preservare. Vogliamo essere molto prudenti per evitare i rischi e riuscire a conservare quello che ci siamo conquistati nel corso di quest’anno”.
Vediamo meglio cosa cambia: i luoghi vietati ai non vaccinati
Viene creato il super green pass: la certificazione Covid, cioè, viene riconosciuta solo ed esclusivamente ai vaccinati e ai guariti dal Covid da meno di 6 mesi.
Il tampone non basterà dunque più per avere il green pass.
Il certificato verde “rafforzato” servirà in particolare per accedere a ristoranti, palestre e spogliatoi, cinema, teatri, bar, stadi, discoteche e in generale dove si tengono spettacoli, feste e cerimonie. Anche in zona bianca.
In conclusione, dal 6 dicembre chi non si è sottoposto al vaccino non potrà più accedere a questi luoghi, a prescindere dai colori della Regione in cui si trova.
Il Green pass normale con tampone
Il tampone negativo rimane invece sufficiente per ottenere il green pass per andare al lavoro e viaggiare su treni ad alta velocità e aerei. La novità, tuttavia, è la stretta sui trasporti locali.
Fino ad oggi per salire su bus, metro, tram e treni regionali non era necessario avere il green pass: dal 6 dicembre scatta invece l’obbligo.
Sarà possibile ottenere il green pass per i mezzi pubblici anche solo con tampone, sia rapido che molecolare. Altra novità, anticipata e confermata, è che diventa obbligatorio il green pass normale anche per soggiornare in albergo.
Finora per dormire in hotel non era richiesto, a meno che non si utilizzasse anche la sala ristorante che però doveva essere aperta anche alle persone esterne.
Dal 6 dicembre, passaporto Covid anche per pensioni e alberghi dunque.
La durata Green pass
Come anticipato, la durata del green pass passa da 12 a 9 mesi.
Mascherine, quando scatta l’obbligo
A differenza di quanto ventilato nelle ultime ore, non viene introdotto l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca.
I dispositivi di protezione restano obbligatori in zona bianca solo al chiuso diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico e qualora non sia possibile garantire il
distanziamento interpersonale. E’ bensì obbligatoria anche all’aperto nelle zone gialla, arancione e rossa. Si ricorda che i divieti (della zona gialla, arancione e rossa) valgono anche per chi ha il Green Pass rafforzato.
Sempre obbligatorio comunque in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.
Giro di vite sui controlli: agenti alle fermate di bus, metro e in stazione
Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, i prefetti sentiranno i Comitati provinciali ordine e sicurezza, ed entro 5 giorni adotteranno il nuovo piano di controlli.
I Comitati dovranno relazionare settimanalmente alla ministra dell’Interno Lamborgese sui piani d’azione che hanno deciso di attuare, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine comprese le polizie municipali.
“Verranno mobilitate in maniera totale”, ha sottolineato Draghi.
Stangate e chiusure per i locali che “sgarrano”
Chi accede nei luoghi dove è previsto il Green Pass, senza esserne fornito, rischia una multa da 600 a 1.500 euro.
Le sanzioni riguardano soprattutto l’accesso a spettacoli e concerti, eventi sportivi, ristoranti al chiuso, feste in discoteca e cerimonie pubbliche.
I gestori dei locali, a cui resta affidato l’onere dei controlli, rischiano di vedersi chiudere l’attività per 10 giorni dopo tre multe in tre giorni differenti, oltre ad una maxi multa che va da 400 a 1000 euro.
Giro di vite sui controlli: agenti alle fermate di bus, metro e in stazione
Nelle ore di punta e sui luoghi affollati scatta la stretta dei controlli delle forze dell’ordine dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022.
Per evitare di mandare in tilt il trasporto pubblico locale, soprattutto in orario scolastico o durante le festività natalizie, i controlli saranno effettuati a campione.
Gli agenti delle forze di polizia non saliranno sui mezzi per chiedere il pass, ma si posizioneranno alle fermate dei bus, all’ingresso delle stazioni della metro, alle stazioni ferroviarie, per supportare i controllori.
Due le tipologie di verifica per il pass base o rafforzato
La prima operazione per chi ha già la app VerificaC19 è scaricare l’aggiornamento e scegliere la tipologia di verifica: quella di base per il tampone o quella rafforzata per la vaccinazione o guarigione dal Covid.
Per controllare l’attendibilità di un super green pass si dovrà quindi optare per la “verifica rafforzata”, mentre per controllare il green pass standard si dovrà optare per la “verifica base”.
A quel punto non resta che scansionare il Qr code e attendere il responso: se la certificazione è valida compare “Certificazione valida in Italia e in Europa”, se non si è in regola con il pass compare la scritta “Certificazione non valida”.
Nessun cambiamento per il cittadino
L’introduzione delle nuove funzionalità non richiede un cambio del Qr code per il cittadino. Ne viene generato uno nuovo, se ci si vaccina con la terza dose.
In questo caso il nuovo pass è valido per altri nove mesi dalla data di somministrazione del richiamo.
Quando i vaccinati contraggono il Covid, il pass viene sospeso in attesa della guarigione. Una volta guariti vale altri nove mesi.
I non vaccinati con il solo certificato di guarigione hanno diritto a un pass valido per sei mesi.
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Fonte Presidenza del Consiglio dei Ministri