Cos’è la Building Automation

COSA E’ LA BUILDING AUTOMATION E QUALI SONO I VANTAGGI PRATICI

Building Automation

Una domanda che il cliente spesso ci pone è la seguente: “ Ho letto un articolo e non ci ho capito molto, puoi spiegarmi cos’è la Building Automation e quali sono i vantaggi pratici?

La Building Automation è la scienza che si occupa di automatizzare le funzioni di un edificio. normalmente si tratta di edifici diversi dal residenziale e di dimensioni importanti, come le aziende, gli uffici direzionali, gli edifici pubblici e commerciali, alberghi, ospedali e gli stabili dedicati alla ricezione turistica.

Scopo della Building Automation è offrire ai proprietari o ai gestori la gestione automatica e autonoma di tutti gli impianti che si trovano nell’edificio, nonché di assicurare un controllo continuo e rigoroso nel tempo, con la la possibilità di integrare le funzioni di impiantistica qualora fosse necessario.

Cos’è la Building Automation: parliamo di edificio intelligente

Un termine che viene spesso impiegato per rispondere alla domanda: “Cos’è la Building Automation è l’edificio intelligente. Questo perché “intelligente” è l’aggettivo che descrive un impianto autonomo, automatizzato e quindi ottimizzato per garantire elevate prestazioni.

Building Automation

Lo scopo è pratico, ma anche legato al risparmio, energetico e monetario. L’automatizzazione degli impianti, permette infatti di aumentare notevolmente i livelli di comfort, di vivibilità e di sicurezza.

E questo è solo il primo scopo prefissato che la Building Automation si prefigge di raggiungere, perché al preciso funzionamento degli impianti fa seguito il risparmio, in termini di risorse energetiche quindi di costi in bolletta e di tempo speso per trovare forniture favorevoli dal punto di vista logistico ed economico.

Sì, perché tradotto nella pratica, l’impianto automatizzato permette di massimizzare le risorse e richiede un costo inferiore di energia o di alimentazione rispetto ad un impianto tradizionale. Chi lo gestisce beneficia quindi di un chiaro efficientamento energetico e limita il tempo e le energie spese per risparmiare sui costi energetici e sulla manutenzione degli impianti.

Building Automation e controllo

Un altro vantaggio pratico ella Building Automation è il controllo che la tecnologia permette di esercitare sugli impianti dell’edificio.

Questo vantaggio diventa oltremodo notevole negli edifici non residenziali perché la tecnologia lavora nella rilevazione delle persone presenti all’interno di una certa stanza e coinvolge l’illuminazione, la termoregolazione, la rilevazione degli incendi e molti altri fattori di diversa natura.

Ecco che, conoscendo quante persone sono in un certo momento in una certa stanza dell’edificio, l’impianto intelligente sa regolare in autonomia il sistema di raffrescamento come l’aria condizionata, l’illuminazione, l’accensione del riscaldamento quando è necessario solo per citare alcuni esempi.

Tradotto nella pratica, chi alloggia in un edificio automatizzato può contare su un comfort speciale e chi lo gestisce aumentare il pregio dell’insieme, abbattendo i costi vivi, ma anche dimezzando il tempo pratico da dedicare alla ricerca e alla creazione dello stato di “comfort abitativo”.

vantaggi building automation

In termini semplici, se la finestra si apre da sola per far passare aria, se il riscaldamento si accende quando c’è bisogno e se la luce si spegne quando non c’è nessuno in una stanza, i gestori non devono più svolgere queste funzioni manualmente, perché al posto loro, c’è l’impianto intelligente che se ne occupa in autonomia.

La Building Automation e la normativa di riferimento

Specifiche norme prescrivono i requisiti e gli obblighi dei nuovi edifici, nel dettaglio il D.M. 26 Giugno 2015 che stabilisce i requisiti minimi sulla classe di automazione edifici e il DL 63/2013 conosciuto come normativa sugli edifici ad energia “quasi zero”.

Vi sono quindi le norme tecniche di riferimento, ovvero le Guide:

  • CEI 306-2 _ CEI 64-100/1 _ CEI 64- 100/2 _ CEI 64-100/3

Vi è quindi la norma UNI EN 15232 che definisce con precisione quali sono le quattro classi di sistemi di Building Automation. Quale è la variante di classificazione? Si tratta delle funzioni di automazione implementare, (le quattro classi di efficienza energetica per la valutazione delle prestazioni dell’automazione non sono da confondere con la classe energetica degli edifici) perché questa è la divisione notificata:

  • Classe D “Non energy efficient”; Impianti senza automazione, energeticamente non efficienti.
  • Classe C “Standard”; Impianti con automazione realizzata con sistemi tradizionali o bus con funzioni base.
  • Classe B “Advanced”; Impianti con automazione realizzata con sistemi bus e funzioni di coordinamento centralizzato.
  • Classe A “High Energy Performance”; Come classe B, ma con livelli di precisione e completezza del controllo automatico tali da garantire elevate prestazioni energetiche all’impianto.
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È importante considerare che l’Europa sta guardando con acceso interesse alla Building Automation, nell’ottica del risparmio energetico, con interventi di promozione della tecnologia negli edifici del territorio, siano essi nuovi o soggetti a importanti ristrutturazioni.

Dove si applica la Building Automation?

Ma entriamo nel cuore, perché alla domanda cos’è la Building Automation fa seguito una risposta che interessa i campi di applicazione, ecco i maggiori:

  • Controllo e gestione dell’illuminazione artificiale, tramite regolazione Dali, in base all’illuminazione naturale, alla presenza di persone che occupano il singolo locale.
  • Gestione e controllo del riscaldamento, condizionamento / raffrescamento.
  • Controllo degli accessi.
  • Gestione degli automatismi e delle schermature solari.
  • Raccolta ed esportazione dei dati, (guasti o malfunzionamenti).
  • Supervisione tramite PC di tutti gli impianti presenti nella struttura edilizia.

Cosa è la building automation

Qualche esempio pratico per rispondere un’ultima volta alla domanda cos’è la Building Automation.

Pensiamo ad esempio allo spegnimento automatico delle luci in un ufficio, al termine dell’orario di chiusura o alla gestione controllata della temperatura all’interno di una struttura sanitaria, come ad esempio di un’ospedale. Ma anche al controllo degli accessi in una scuola o alla possibilità di accendere l’aria condizionata in modo automatico in tutte o nelle singole le stanze di un albergo di grandi dimensioni. Questa è nella pratica, la risposta alla domanda: “Cos’è la Building Automation”.

Ma è la stessa cosa della domotica?

A questa interessante domanda si può rispondere che; mentre la domotica interessa soprattutto l’ambiente domestico, la Building Automation è utilizzata negli edifici a scopo non residenziale (nella maggior parte del casi).

Livello superiore? Non propriamente. Il concetto è lo stesso e le tecnologie sono le stesse, ma riportate a livelli più complessi per dimensione, richieste e tipologia di edifici.

La Building Automation, considera infatti l’edificio nel suo complesso, come un condominio, una fabbrica, un ospedale, mentre la domotica è più legata al domestico, con richieste di portata inferiore come ad esempio la chiusura automatica delle tapparelle o l’accensione controllata dell’allarme tramite apposite applicazioni.

L’essenza non cambia quindi, ma cambiano notevolmente il campo di applicazione e la portata degli interventi da eseguire.

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