La regola dell’arte: cos’è e come funziona
Lo scopo dell’articolo è di portare l’attenzione degli installatori, il concetto di “regola dell’arte”, termine sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori, ma la cui conoscenza risulta a volte abbastanza evanescente e perlomeno, spesso interpretata in modi diversi, inoltre cercando di fornire dati, informazioni e correnti di pensiero per potersi destreggiare nella foresta di adempimenti, norme e leggi.
Che cosa si intende con l’espressione “regola dell’arte”?
Il concetto di eseguito “a regola d’arte” si può applicare a qualsiasi tipo di settore o lavorazione, tra cui quello del mondo delle costruzioni, che coinvolge opere di ingegneria civile e di impiantistica.
Con la descrizione “a regola d’arte” si vogliono indicare l’insieme delle regole tecniche che bisogna rispettare nella esecuzione di determinate lavorazioni; regole alle quali si deve attenersi al fine di assicurare un’adeguato standard di qualità nella realizzazione di un lavoro o di un’opera in termini di utilizzabilità, durata, affidabilità e sicurezza.
Il termine “arte” – come già detto – può riferirsi a diversi settori e il concetto di realizzato “a regola d’arte” può riguardare sì un bene materiale, ma anche il risultato di uno sforzo intellettuale.
Il concetto di regola dell’arte ha avuto origine nel medioevo. In quel periodo in molte città d’Europa iniziarono a sorgere le corporazioni di arti e mestieri che cominciarono a introdurre regole e modi di comportamento per disciplinare, regolamentare queste associazioni.
Successivamente tra la fine 800 e l’inizio del 900, con lo sviluppo dell’era industriale, il concetto viene adottato ed esteso a tutte le produzioni sia di macchine che di impianti.
Nonostante “ la regola dell’arte” abbia registrato una vasta diffusione e sia frequentemente utilizzata in contratti e sentenze, essendo espressamente citato dal legislatore; in generale possiamo far riferimento all’art. 1176 comma 2° del codice civile che cita:
- “Nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata.”
- Inoltre, l’art. 2224, “il prestatore d’opera è tenuto a procedere all’esecuzione dell’opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d’arte”.