Industria 4.0

Bando di Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno di interventi per la digitalizzazione I4.0 – 3^ edizione

A partire dal 29 marzo e fino alla fine di Novembre 2021, la Camera di Commercio di Treviso e Belluno mette a disposizione un bando per la concessione di contributi alle PMI, a sostegno di interventi per la digitalizzazione 4.0.

Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto concessi ai sensi dei Regolamenti (UE)

Il Bando prevede due Misure:

nella Misura A sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 nonché delle tecnologie propedeutiche e complementari.
nella Misura B sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.

Obbligo Manutenzione Cancelli Automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Obbligo manutenzione cancelli automatici

Non tutti sanno che in Italia sussiste il cosiddetto “obbligo manutenzione cancelli automatici”, ovvero è obbligatorio eseguire un monitoraggio dello stato conservativo dei sistemi e della manutenzione ordinaria, che deve essere eseguita da tecnici qualificati. Vi è quindi l’obbligo di marcatura CE sui cancelli automatici, indipendentemente dall’anno in cui sono stati installati.

Ma facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire il perché dell’obbligo manutenzione cancelli automatici è più di un adempimento da rispettare, ma una buona pratica, che permette di contare su un sistema sicuro e funzionale, ai gesti di ogni giorno.

Obbligo manutenzione cancelli automatici: lo stato conservativo

Oggigiòrno i cancelli con sistema di apertura e di chiusura elettronica sono dispositivi diffusi e talvolta indispensabili nei contesti abitativi. Molte persone ignorano che i cancelli possono diventare pericolosi se non vengono controllati periodicamente nel funzionamento e nello stato di conservazione. Questo accade per diverse ragioni, in primis perché si tratta di sistemi che sono dislocati all’esterno e che possono quindi essere attaccati da agenti atmosferici, ma anche dall’incuria delle persone.

L’obbligo manutenzione cancelli automatici prevede che vengano messe a norma le sezioni che eventualmente non lo sono e che venga rilasciata una certificazione di conformità che avvia il processo di manutenzione annuale, che deve essere annotato sull’apposito libretto d’uso e manutenzione.

Manutenzione dei cancelli automatici: quali sono le norme di riferimento

Le norme interessano tutti i cancelli e portoni motorizzati. Si tratta di una grande categoria che raggruppa i cancelli scorrevoli, quelli ad ante apribili, i portoni basculanti, i sezionali, gli avvolgibili e le porte automatiche. Le norme di riferimento sono la 98/37/CE e s.m.i.

La Direttiva 2006/42/CE quindi la cosiddetta “Direttiva Macchine”. Questa norma è stata recepita in Italia con il DPR n. 459 del 1996. A queste norme fa seguito la direttiva europea numero 2006/42/CE del 17 maggio 2006 che è relativa alle macchine e che è andata a modificare la direttiva 95/16/CE.

Il 22 dicembre 2016, l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) ha pubblicato la Delibera 786/2016/R/eel.

 

Cassetta prova a relè sistemi di protezione interfaccia SPI

Cassetta prova a relè, sistemi di protezione interfaccia SPI

“Tempistiche per l’applicazione delle nuove disposizioni previste dalla Norma CEI 0-16 e dalla nuova edizione della Norma CEI 0-21, relative agli Inverter,  ai sistemi di protezione d’interfaccia e alle prove per i sistemi di accumulo“.

Con tale provvedimento vengono definite le tempistiche:

  • per l’entrata in vigore delle disposizioni previste dalla nuova edizione della Norma CEI 0-21 nel caso d’impianti di produzione da connettere in BT;
  • per l’effettuazione delle verifiche periodiche dei sistemi di protezione d’interfaccia ai sensi della Variante 2 alla Norma CEI 0-16 e della nuova edizione della Norma CEI 0-21.

Effettuare le verifiche periodiche sui sistemi di protezione d’interfaccia deriva dall’esigenza di disporre di sistemi atti a garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale; l’obbligo e l’uniformità di tali verifiche periodiche, completano il percorso avviato con la deliberazione 84/2012/R/eel (Adeguamento A70).

La Delibera in oggetto prevede che le verifiche con cassetta prova relè sui sistemi di protezione d’interfaccia installati presso utenti attivi connessi in BT o MT, siano effettuate secondo i seguenti criteri:

  • Tramite cassetta prova relè nel solo caso dei sistemi di protezione d’interfaccia esterni.
  • Tramite autotest nel caso dei sistemi di protezione d’interfaccia integrati negli Inverter. (a1)

(a1) (Si ricorda che il limite entro il quale sia possibile integrare il sistema di protezione d’interfaccia nell’Inverter è stato esteso agli impianti di produzione con potenza fino a 11.08 kW)

Tale verifica, dovrà essere eseguita con cadenza quinquennale dovrà essere comunicata in formato elettronico al distributore, nei tempi previsti dalla delibera, pena la sospensione dell’incentivo e di tutte le convenzioni attive (SSP, RID…).

Le tempistiche sono le seguenti:

  • 30 settembre 2017 per impianti entrati in esercizio entro il 31.12.2009
  • 31 dicembre 2017 per impianti entrati in esercizio dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2012
  • 31 marzo 2018 per Impianti entrati in esercizio dal 1° luglio 2012 al 31 luglio 2019

Se nel corso della vita dell’impianto, si è già provveduto al rinnovo della verifica in oggetto, la nuova prova dovrà essere effettuata entro 5 anni dall’ultima verifica documentata.

A oggi i gestori di rete non hanno ancora pubblicato le modalità con cui raccogliere tale comunicazione.

 

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