pagoPA

pagoPA IL SISTEMA DI PAGAMENTO ELETTRONICO VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (PA)

Dal 1° marzo 2021 i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni, non potranno più essere eseguiti con bonifico bancario o bollettino di conto corrente postale, ma solo utilizzando il sistema pagoPA obbligatorio dal 1 marzo 2021.

Cos’è pagoPA

pagoPA è una piattaforma che consente di disporre, in via telematica, i pagamenti elettronici, per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione centrale e locale, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

L’obiettivo è quello di permettere al cittadino di scegliere metodi di pagamento moderni, a minima frizione, e al mercato di poter integrare lo strumento, aggiungendo facilmente nuovi strumenti di pagamento innovativi, in modo semplice, standardizzato, affidabile e non oneroso per la PA e più in linea con le esigenze dei cittadini.

CAMPAGNA VaccinI ANTI COVID-19

Tutti gli indirizzi utili per prenotare il vaccino anti Covid 19 (SARS-CoV-2) nelle regioni d’Italia: le date per fasce di età

Con comunicato stampa pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri si informa che è stato diffuso il Piano del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale.

Elenco delle regioni con i link per prenotare il vaccino anti Covid 19:

Veneto

https://vaccinicovid.regione.veneto.it/

Trentino Alto Adige

https://cup.apss.tn.it/webportal/vaccinocovid/main/home

Friuli Venezia Giulia

La vaccinazione si può prenotare tramite il CUP delle Aziende Sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il Call center al numero unico 0434 223522.

regolazione flusso luminoso

Pubblicata, a fine Febbraio 2021, la revisione della norma che si occupa specificatamente della regolazione del flusso luminoso in ambito illuminazione stradale

La revisione della norma si occupa principalmente di aggiornare le indicazioni normative alle nuove evoluzioni della tecnologia. In primo piano il ruolo dell’Illuminazione Adattiva, già normata nell’appendice D della norma UNI11248. Gli aggiornamenti consentono di stabilire un ponte tra l’Illuminazione Adattiva e i CAM, introducendo nuove categorie. Ma di particolare rilievo è l’indicazione, destinata ai progettisti ed alle ESCO, della stima dei risparmi energetici che si possono ottenere realizzando un impianto adattivo FAI (Full adaptive installations).

Dato che, a differenza dei cicli pre-programmati, non è possibile stimare il risparmio a priori, si è preferito utilizzare una gran mole di dati reali, misurati in impianti in funzione, in grandi e piccoli municipi, su strade trafficate e meno, e maneggiarli con algoritmi dedicati a cura di personale esperto UNI. I risultati, di assoluto rilievo, dimostrano che un investimento in adattiva consente un payback dell’investimento tra i 3 ed i 4 anni.

Ricarica auto elettriche

AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE PER FACILITARE LA RICARICA NELLE FASCE ORARIE NOTTURNE E FESTIVE

Dal 3 maggio 2021 sarà possibile presentare la richiesta di ammissione a ricaricare il proprio veicolo elettrico, di notte, di domenica e negli altri giorni festivi, in luoghi non accessibili al pubblico, senza dover richiedere un aumento di potenza al proprio fornitore di energia.

È online sul sito del Gestore dei servizi energetici S.p.A (GSE) la pagina dedicata al nuovo servizio “Ricarica veicoli elettrici“, correlato alla sperimentazione prevista dalla Delibera 541/2020 dell’ARERA “Ricarica dei veicoli elettrici in luoghi non accessibili al pubblico: avvio di una sperimentazione finalizzata a facilitare la ricarica nelle fasce orarie notturne e festive”.

L’iniziativa, finalizzata a promuovere la diversificazione dei carburanti e una mobilità più sostenibile e a minor impatto di CO2 in atmosfera, agevola la possibilità di impiego delle forniture di energia elettrica esistenti in ambito privato per la ricarica di veicoli elettrici, prevedendo che alla sperimentazione (3 maggio 2021 – 30 aprile 2023) possano accedere le utenze connesse in bassa tensione con potenza impegnata non inferiore a 2 kWh e non superiore a 4,5 kWh e dotate di misuratore elettronico telegestito, cui sia connesso un sistema di ricarica per veicoli elettrici.

Nello specifico, dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2023, gli interessati potranno ricaricare il proprio veicolo elettrico grazie alla possibilità di avere un aumento gratuito della potenza massima prelevabile nella fascia F3, senza dover richiedere un aumento di potenza al proprio fornitore di energia. Possono accedere alla sperimentazione gli utenti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica attivo con le seguenti tipologie di utenza: Clienti Domestici e Non Domestici (Altri usi).

La potenza impegnata deve essere non inferiore a 2kW e non superiore a 4,5 kW. La connessione deve essere in bassa tensione (BT) ovvero con tensione di fornitura non superiore a 1.000 V.

Superbonus 110%

Aggiornamento Guida Superbonus 110%

L’Agenzia delle Entrate (AdE) ha recentemente pubblicato nel proprio portale web un aggiornamento alla guida “Superbonus 110% ” con data marzo 2021.

Superbonus 110%

La guida tratta gli argomenti per le detrazioni: interventi di efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico, colonnine (emobility) di ricarica di veicoli elettrici, eliminazione delle barriere architettoniche. (marzo 2021)

Scarica la Guida cliccando su questo Link.

 

Industria 4.0

Bando di Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno di interventi per la digitalizzazione I4.0 – 3^ edizione

A partire dal 29 marzo e fino alla fine di Novembre 2021, la Camera di Commercio di Treviso e Belluno mette a disposizione un bando per la concessione di contributi alle PMI, a sostegno di interventi per la digitalizzazione 4.0.

Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto concessi ai sensi dei Regolamenti (UE)

Il Bando prevede due Misure:

nella Misura A sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 nonché delle tecnologie propedeutiche e complementari.
nella Misura B sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.

Nuovo digitale terrestre

Nuovo digitale terrestre DVB T2: cosa cambia dal 2021

Già a partire dal 1° di settembre , come più volte annunciato, tutti i canali televisivi hanno iniziato ad abbandonare l’attuale modalità di decodifica  per passare alla più evoluta MPEG-4, con riferimento soprattutto ai canali in HD. Quello che è importante sapere è che dal 2022 cambierà definitivamente la tipologia di trasmissione del nostro digitale terrestre che sarà sostituito dalla seconda generazione, e questo comporterà una rottamazione globale di molti apparecchi televisivi. Come prepararsi a questo cambiamento imminente?

Lo switch-off TV non sarà scaglionato per aree e le due scadenze sono nazionali: 1 settembre 2021 e 21-30 giugno 2022.

Nuovo digitale terrestre il passaggio al DVB T2

Il passaggio al nuovo digitale terrestre avverrà entro il mese di giugno del 2022. A partire da questa data potremo vedere la tv solo se in possesso di apparecchi o decoder che supporteranno lo standard DVB-T2 e il codec HEVC a 10 bit.  Il trasferimento di tutti i canali avverrà in maniera graduale e i tempi definiti dello switch off saranno diversi per ogni regione. Prima partiranno le frequenze delle emittenti locali e soltanto dopo il cambio avverrà con i canali nazionali.

Il tempo d’attesa utilizzato per questo passaggio servirà per ottimizzare la rete 5G anche nelle zone non metropolitane. Rispetto a quello precedente, il nuovo digitale terrestre permetterà di avere (con lo stesso numero di frequenze) una trasmissione di maggiori informazioni attraverso un maggior numero di canali con un’ottima risoluzione.

L’articolo che informa in via ufficiale sulla seconda generazione del digitale terrestre è l’art.89 della legge di Bilancio del 2018, in materia di uso del passaggio alla tecnologia 5G così come da normativa europea. Sarà poi compito del ministero per lo Sviluppo Economico organizzare le assegnazioni dei tutte le frequenze in maniera tale da far in modo che tutte le emittenti trasferiscano le proprie frequenze su di una banda differente. Tutto questo entro il 2022.

Cos’è il DVB-T2

Si tratta della nuova tipologia di trasmissione che permetterà di avere una qualità di ricezione video e audio del nostro televisore di gran lunga superiore. Il DVB-T2 andrà a sostituire la versione attuale che è il DVB-T.

nuova etichetta energetica

La nuova etichetta energetica, dal 1°marzo si cambia

Un prodotto che denoti maggiore efficienza energetica viene classificato in base all’etichetta energetica riportata ai fini di una maggiore e più chiara comprensione per il consumatore.

Le etichette energetiche, introdotte in Italia dal 1998, hanno oggi un’importanza rilevante per la garanzia di qualità al momento dell’acquisto di un determinato prodotto.

Negli anni il mercato è cambiato e di conseguenza sono cambiate anche le etichette, con l’introduzione di nuove classificazioni. Per tale motivo la UE, con il progetto BELT, ha reso la lettura delle etichette e delle indicazioni energetiche riportate, molto più semplice.

La novità è entrata in vigore già dal 1°marzo ed è possibile, attraverso una piattaforma online, avere tutte le informazioni relative alle nuove modalità, anche per calcolare il risparmio sull’acquisto di un nuovo apparecchio.

Dal 1 marzo 2021 la classificazione energetica dalla A alla G, come riportato dall’ENEA non conterrà più le classi A +, A ++ e A +++.

La presenza di quest’ultime creava confusione tra i consumatori che pensavano che tutte le categorie A fossero efficienti, quando non lo sono.

Il consumo energetico riportato sull’etichetta sarà specifico per ogni tipologia di elettrodomestico: per le lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga il consumo per 100 cicli di lavaggio, quello annuo per i frigoriferi e quello per mille ore di utilizzo per gli schermi e le lampadine.

Impianti elettrici

La dichiarazione di conformità Di.Co. – Cos’é e a Cosa Serve

La dichiarazione di conformità Di.Co. è il documento emesso dall’impiantista per certificare di aver realizzato “a regola d’arte” l’impianto che gli è stato commissionato.
La definizione di dichiarazione di conformità è abbastanza semplice, ciò che non lo è molto spesso, è capire cosa si intende per regola d’arte.

Per spiegarlo facciamo ricorso alla normativa, in particolare alla Legge 186/68 che riporta il seguente testo:
“Le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) si considerano costruiti a regola d’arte”.

Dove nell’articolo 6 del DM 37/08 troviamo:
“Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell’UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea, si considerano eseguiti secondo la regola dell’arte.”
Quando l’installatore dichiara di avere eseguito l’impianto commissionato “a regola d’arte”, asserisce quindi che l’opera impiantistica è stata realizzata rispettando le norme CEI e garantendo il livello di sicurezza prescritto dalle stesse.
È importante per l’installatore rilasciare la Di.Co. solo dopo aver eseguito tutte le verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell’impianto.

Dichiarazione di conformità: il Modello ufficiale

Il modello per la compilazione della Di.Co. è riportato nel DM 19 maggio 2010 “Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività d’installazione degli impianti all’interno degli edifici”.

Dichiarazione di Conformità Di.Co.: Obbligo di Presentarla

Secondo il comma 3, art. 8 del D.M. 37/08 esiste l’obbligo, da parte del committente, di consegnare al distributore di servizi di gas, acqua ed energia elettrica, copia della dichiarazione di conformità Di.Co. entro 30 giorni dall’allacciamento di una nuova fornitura.
Quindi chi costruisce un nuovo immobile, ristruttura o restaura, una volta richiesti gli allacciamenti delle utenze e ottenuti, deve presentare la copia della Di.Co. o della Di.Ri. per continuare a disporre delle forniture.
La dichiarazione di conformità Di.Co. viene rilasciata dall’impresa abilitata che ha installato oppure modificato un impianto.
Dalla parte del committente, disporre della dichiarazione di conformità Di.Co. è importante, perché lo tutela in merito alla conformità dell’impianto di cui, da qui in avanti, disporrà nel suo immobile.

Verifiche periodiche impianti e DPR 462/01

Verifiche impianti elettrici

Con il Decreto del Presidente della Repubblica, DPR 462, del 2001 vengono regolamentate tutte quelle verifiche relative agli impianti di messa a terra, elettrici e di protezione. Questo Decreto obbliga tutti i responsabili di attività a verificare ogni cinque anni i propri impianti.

L’obbligo si riduce ad una periodicità biennale se si tratta di luoghi definiti a maggior rischio come ad esempio i cantieri e gli studi medici. Ogni attività che preveda al suo interno un datore di lavoro pone quest’ultimo come unico e diretto responsabile di qualunque mancata verifica, l’obbligo è inteso indipendentemente dalla tipologia di attività svolta.

Per la verifica effettiva dell’impianto il datore di lavoro può rivolgersi solo a quegli organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Non potrà quindi eseguire alcuna verifica chi non sia rappresentante degli Organismi di Ispezione.

Il DPR 462/01 ha istituito la figura degli Organismi Privati di Ispezione, che affiancano quelli pubblici già attivi sul territorio e che operano per delega con uguale tecnica di verifica e di affidabilità.

Esiste però una differenza effettiva e chiara tra i due Organismi di ispezione, pubblico e privato.

Le due figure hanno competenze differenti.

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: