Aiuti di Stato

Un nuovo allarme da parte di CNA: la burocrazia colpisce ancora, nuovi oneri per imprese e professionisti.

Per due milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno beneficiato dei contributi a fondo perduto per fronteggiare i pesanti effetti economici della pandemia, dovranno sostenere maggiori oneri amministrativi.

Il nuovo modello della dichiarazione dei redditi, “rileva la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (CNA) “ infatti, prevede che la sezione dove indicare i dati sugli Aiuti di Stato non sia più limitata agli aiuti fiscali automatici ma comprenda anche i benefici erogati a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Industria e imprese Covid19

COVID-19 _ LAVORATORI E IMPRESE

Il 6 aprile 2021, secondo accordi governativi, è stato sottoscritto il Protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 / COVID-19 negli ambienti di lavoro, su invito del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro della Salute, tenuto conto dei precedenti provvedimenti adottati.
Il presente documento contiene linee guida condivise tra le parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio.
La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione.

La mancata attuazione del Protocollo determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

INFORMAZIONE

L’azienda, deve informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi.
L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5° C) o altri sintomi influenzali;
l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene).

Professioni tecniche

Linee guida per la determinazione del corrispettivo relativo alle prestazioni professionali Superbonus 110%

Compensi professionali: il riferimento è il decreto parametri

Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2020, previsto dalla Legge 17 luglio 2020 n. 77, nel definire il limite massimo delle agevolazioni previste fa esplicito riferimento, per quanto attiene alle spese tecniche, ai valori massimi di cui al DM 17 giugno 2016.
Il riferimento è agli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione dell’attestato di prestazione energetica APE e per l’asseverazione.
Al fine di adempiere al dettato normativo e di dare indicazioni operative, tenendo conto della specificità delle prestazioni professionali connesse al Superbonus, la Rete Professioni Tecniche ha costituito un gruppo di lavoro, che ha elaborato le “Linee Guida 5/5/2021 Superbonus 110%”.

Obbligo di equo compenso per i professionisti consulenti e applicazione dei parametri

Ai professionisti impegnati sul fronte Superbonus si applica la disciplina dell’equo compenso, sulla quale vigila il Mise.
L’emendamento approvato rimanda direttamente alla legge 205 del 2017, ossia alla legge di Bilancio 2018 che ha modificato l’istituto dell’equo compenso per gli avvocati e gli altri professionisti iscritti in Ordini e Collegi professionali. Sono due i principi fondamentali dell’istituto dell’equo compenso su cui il Ministero dello Sviluppo Economico sarà dunque tenuto a vigilare. Il primo è legato alla definizione di equo compenso, considerato tale se risulta «proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto», tenuto conto delle caratteristiche della prestazione.

Inoltre, il compenso è equo se conforme ai parametri definiti con regolamento del ministero della Giustizia (Decreti Parametri).

Linee Guida determinazione corrispettivo Superbonus 110% _ Linee Guida OICE

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pagoPA

pagoPA IL SISTEMA DI PAGAMENTO ELETTRONICO VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (PA)

Dal 1° marzo 2021 i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni, non potranno più essere eseguiti con bonifico bancario o bollettino di conto corrente postale, ma solo utilizzando il sistema pagoPA obbligatorio dal 1 marzo 2021.

Cos’è pagoPA

pagoPA è una piattaforma che consente di disporre, in via telematica, i pagamenti elettronici, per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione centrale e locale, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

L’obiettivo è quello di permettere al cittadino di scegliere metodi di pagamento moderni, a minima frizione, e al mercato di poter integrare lo strumento, aggiungendo facilmente nuovi strumenti di pagamento innovativi, in modo semplice, standardizzato, affidabile e non oneroso per la PA e più in linea con le esigenze dei cittadini.

CAMPAGNA VaccinI ANTI COVID-19

Tutti gli indirizzi utili per prenotare il vaccino anti Covid 19 (SARS-CoV-2) nelle regioni d’Italia: le date per fasce di età

Con comunicato stampa pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri si informa che è stato diffuso il Piano del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale.

Elenco delle regioni con i link per prenotare il vaccino anti Covid 19:

Veneto

https://vaccinicovid.regione.veneto.it/

Trentino Alto Adige

https://cup.apss.tn.it/webportal/vaccinocovid/main/home

Friuli Venezia Giulia

La vaccinazione si può prenotare tramite il CUP delle Aziende Sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il Call center al numero unico 0434 223522.

Superbonus 110%

Aggiornamento Guida Superbonus 110%

L’Agenzia delle Entrate (AdE) ha recentemente pubblicato nel proprio portale web un aggiornamento alla guida “Superbonus 110% ” con data marzo 2021.

Superbonus 110%

La guida tratta gli argomenti per le detrazioni: interventi di efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico, colonnine (emobility) di ricarica di veicoli elettrici, eliminazione delle barriere architettoniche. (marzo 2021)

Scarica la Guida cliccando su questo Link.

 

Nuovo digitale terrestre

Nuovo digitale terrestre DVB T2: cosa cambia dal 2021

Già a partire dal 1° di settembre , come più volte annunciato, tutti i canali televisivi hanno iniziato ad abbandonare l’attuale modalità di decodifica  per passare alla più evoluta MPEG-4, con riferimento soprattutto ai canali in HD. Quello che è importante sapere è che dal 2022 cambierà definitivamente la tipologia di trasmissione del nostro digitale terrestre che sarà sostituito dalla seconda generazione, e questo comporterà una rottamazione globale di molti apparecchi televisivi. Come prepararsi a questo cambiamento imminente?

Lo switch-off TV non sarà scaglionato per aree e le due scadenze sono nazionali: 1 settembre 2021 e 21-30 giugno 2022.

Nuovo digitale terrestre il passaggio al DVB T2

Il passaggio al nuovo digitale terrestre avverrà entro il mese di giugno del 2022. A partire da questa data potremo vedere la tv solo se in possesso di apparecchi o decoder che supporteranno lo standard DVB-T2 e il codec HEVC a 10 bit.  Il trasferimento di tutti i canali avverrà in maniera graduale e i tempi definiti dello switch off saranno diversi per ogni regione. Prima partiranno le frequenze delle emittenti locali e soltanto dopo il cambio avverrà con i canali nazionali.

Il tempo d’attesa utilizzato per questo passaggio servirà per ottimizzare la rete 5G anche nelle zone non metropolitane. Rispetto a quello precedente, il nuovo digitale terrestre permetterà di avere (con lo stesso numero di frequenze) una trasmissione di maggiori informazioni attraverso un maggior numero di canali con un’ottima risoluzione.

L’articolo che informa in via ufficiale sulla seconda generazione del digitale terrestre è l’art.89 della legge di Bilancio del 2018, in materia di uso del passaggio alla tecnologia 5G così come da normativa europea. Sarà poi compito del ministero per lo Sviluppo Economico organizzare le assegnazioni dei tutte le frequenze in maniera tale da far in modo che tutte le emittenti trasferiscano le proprie frequenze su di una banda differente. Tutto questo entro il 2022.

Cos’è il DVB-T2

Si tratta della nuova tipologia di trasmissione che permetterà di avere una qualità di ricezione video e audio del nostro televisore di gran lunga superiore. Il DVB-T2 andrà a sostituire la versione attuale che è il DVB-T.

nuova etichetta energetica

La nuova etichetta energetica, dal 1°marzo si cambia

Un prodotto che denoti maggiore efficienza energetica viene classificato in base all’etichetta energetica riportata ai fini di una maggiore e più chiara comprensione per il consumatore.

Le etichette energetiche, introdotte in Italia dal 1998, hanno oggi un’importanza rilevante per la garanzia di qualità al momento dell’acquisto di un determinato prodotto.

Negli anni il mercato è cambiato e di conseguenza sono cambiate anche le etichette, con l’introduzione di nuove classificazioni. Per tale motivo la UE, con il progetto BELT, ha reso la lettura delle etichette e delle indicazioni energetiche riportate, molto più semplice.

La novità è entrata in vigore già dal 1°marzo ed è possibile, attraverso una piattaforma online, avere tutte le informazioni relative alle nuove modalità, anche per calcolare il risparmio sull’acquisto di un nuovo apparecchio.

Dal 1 marzo 2021 la classificazione energetica dalla A alla G, come riportato dall’ENEA non conterrà più le classi A +, A ++ e A +++.

La presenza di quest’ultime creava confusione tra i consumatori che pensavano che tutte le categorie A fossero efficienti, quando non lo sono.

Il consumo energetico riportato sull’etichetta sarà specifico per ogni tipologia di elettrodomestico: per le lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga il consumo per 100 cicli di lavaggio, quello annuo per i frigoriferi e quello per mille ore di utilizzo per gli schermi e le lampadine.

Equo compenso professionisti

Equo Compenso Professionisti: Cos’è e Cosa Prevede

Equo compenso professionisti: la situazione è ancora in fase di discussione a livello nazionale, ma la regione Veneto ha approvato in data 3 settembre 2019 la legge sulla tutela delle prestazioni professionali.

Cos’è nella pratica la legge equo compenso professionisti e come si traduce nel lavoro di tutti i giorni?

È interessante specificare che questa norma nasce dall’unione di tre progetti di legge che, anche se diversi fra di loro, avevano lo stesso obiettivo: contrastare lo “svilimento” dei liberi professionisti. In altre parole, il focus principale della legge è di bloccare la pratica dei compensi non congrui e soprattutto non corrispondenti alla qualità e alla quantità delle prestazioni professionali richieste, premetto che non sono le tariffe oramai abrogate.

Equo Compenso Professionisti: La Norma

La norma sull’equo compenso dei professionisti in Veneto si occupa di:

  • disciplinare il diritto del professionista a ricevere un equo compenso per le sue prestazioni;
  • contrastare l’inserimento di clausole vessatorie conferite da enti, società controllate dalla Regione e dalla Regione stessa nei confronti dei professionisti.

Efficienza Energetica degli Edifici: I Punti principali e la Diagnosi

efficienza-energetica-degli-edifici

Il 2020 è una “data simbolo”, perché segna l’anno entro cui la comunità Europea ha richiesto agli stati membri di adeguarsi a specifici piani e direttive che riguardano l’efficienza energetica degli edifici.

L’Italia ha recepito la più importante di queste richieste, la Direttiva 2012/27/UE con il Decreto Legislativo 102/2014 e con il Piano d’azione per l’Efficienza Energetica, i quali contengono una serie di azioni mirate al superamento degli ostacoli che attualmente bloccano l’efficienza energetica degli edifici nel nostro paese, sia nella fornitura, che negli utilizzi finali dell’energia.

Nel dettaglio, i consumi energetici importanti in ambito residenziale civile sono dovuti principalmente all’inefficienza delle utenze, che interessano sia l’impianto termico che quello elettrico e all’alta dispersione termica invernale ed estiva che si verifica e che può derivare dalla forma dell’edificio, dai materiali impiegati e dalle tecniche di montaggio e dalla manutenzione dei diversi elementi.

Ma quali sono gli obiettivi prefissati dai decreti e piani per l’efficienza energetica degli edifici?

Si tratta della realizzazione di nuovi edifici progettati e costruiti per essere energeticamente sostenibili, della standardizzazione di tecniche e tecnologie di costruzione e di parametri energetici fissi e orientati alla salvaguardia dell’ambiente da adottare nelle costruzioni civili e industriali. 

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